Ancora sull’assegnazione della casa coniugale

25 Mag 2011 by

Molto spesso l’assegnazione della casa coniugale costituisce un punto di scontro nelle separazioni.

La Corte di Cassazione, con sentenza 23951 del novembre 2010, ha stabilito chiaramente che l’assegnazione della casa familiare non può prescindere dall’affidamento, o comunque collocazione prevalente, dei figli minori o dalla convivenza con i figli maggiorenni non ancora autosufficienti, che funge da presupposto inderogabile all’assegnazione. Pertanto, la casa non potrà essere assegnata al coniuge proprietario esclusivo se tutti i figli sono affidati all’altro. In sostanza, gli interessi economici dei genitori assumono rilievo solo se non prevalgono sull’esigenza per i più piccoli di conservare habitat e abitudini.

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