Assegnazione della casa e nuove nozze

9 Mag 2011 by

Si è molto discusso, in dottrina e in giurisprudenza, sugli effetti delle nuove nozze (o della stabile convivenza) del coniuge assegnatario della ex casa coniugale. In particolare, ci si è spesso chiesti se tali circostanze possano determinare l’immediata perdita del diritto alla casa.

Ha provato a rispondere la Corte Costituzionale (n. 421/2007) osservando che il nuovo matrimonio o la convivenza del genitore assegnatario della casa non determinano automaticamente la decadenza all’assegnazione, ma si deve valutare l’interesse dei figli a restare nel loro habitat. D’altro canto, non pare equo pensare che il coniuge assegnatario faccia godere alla sua nuova famiglia in modo gratuito la casa avuta in assegnazione. In casi come questo potrà quindi essere rivisto il diritto di assegnazione, valutando l’interesse dei figli a restare, e eventualmente prevedendo da parte dell’assegnatario un contributo in favore del proprietario della casa per l’utilizzo della stessa.

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