Convivenza e rapporti patrimoniali
La recente sentenza della Cassazione n. 1277/14, depositata a gennaio, ha ribadito che i doveri morali e sociali che trovano la loro fonte nella formazione sociale costituita dalla convivenza more uxorio influiscono sui rapporti di natura patrimoniale, nel senso di escludere il diritto del convivente di richiedere indietro attribuzioni patrimoniali effettuate durante la convivenza. I giudici hanno, dunque, sostenuto che eventuali contribuzioni di un convivente all’altro vanno intese come adempimenti che la coscienza sociale ritiene naturali e doverosi nell’ambito di un rapporto affettivo.