Lo shopping compulsivo giustifica l’addebito

20 Dic 2013 by

La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25843/2013, da poco depositata, ha stabilito che la patologia di “shopping compulsivo”, caratterizzata dall’impulso irrefrenabile all’acquisto, con la sottrazione di risorse economiche a familiari e a terzi può giustificare l’addebito, integrando un comportamento lesivo degli obblighi familiari: ciò purchè, ovviamente, sia esclusa una vera e propria incapacità di intendere e di volere, ma vi sia solo un impulso compulsivo all’acquisto!

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