Quantificazione dell’assegno di mantenimento, aspetti da valutare

25 Mar 2013 by

Nella quantificazione dell’assegno di mantenimento, posto che spesso è difficile ricostruire con precisione i redditi delle parti, il Giudice deve valutare diversi aspetti, presi in considerazione dalla più recente giurisprudenza sul punto. Per esempio, il giudice può, a sua discrezione (e non basta la sola domanda della parte!) disporre indagini della Polizia Tributaria (Cass.16923/2012). Vanno poi presi in considerazione gli eventuali “beni di lusso” di cui un coniuge sia proprietario, anche se non messi a frutto (così 1434920/12), e ancora la sentenza 3923/2012 ha precisato come la nuova convivenza del coniuge che ha diritto all’assegno non incide automaticamente sull’eliminazione o riduzione del mantenimento, ma bisogna verificare che tale situazione sia continua a sicura, che si tratti di una vera e propria nuova famiglia di fatto con la garanzia del sostegno economico del nuovo convivente.  Infine, nella quantificazione non si può tenere conto degli aiuti forniti al coniuge dai familiari, poichè, ha stabilito la Corte di Cassazione( n. 18708/2012) chi riceve il sostegno dalla propria famiglia non ha però il diritto di pretenderlo.

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