Una pronuncia sulle unioni omosessuali
Di coppie omosessuali, oggi, si parla spesso, anche a seguito delle dichiarazioni di personaggi famosi (l’ultimo, di recente, è stato Tiziano Ferro). E’ senz’altro necessario, e da più parti lo si chiede a gran voce, che anche la legislazione e il diritto prendano atto di quella che è ormai un’esigenza per molti: la regolamentazione delle unioni tra persone dello stesso sesso.
Va segnalato sull’argomento un recente intervento della Corte costituzionale, che con la sua prima pronuncia sulla questione omosessuale (10/4/2010, n. 138) ha stabilito che “L’unione omosessuale intesa come stabile convivenza tra due persone dello stesso sesso è da annoverare tra le formazioni sociali a norma dell’art. 2 Costituzione cui spetta il diritto fondamentale di vivere liberamente una condizione di coppia, ottenendone – nei tempi, nei modi e nei limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri”.
La Corte Costituzionale italiana, dunque, ha affermato la rilevanza delle unioni omosessuali, riconoscendole tra le formazioni sociali meritevoli di tutela costituzionale e stabilendo un principio prima di fatto inesistente nel nostro ordinamento. Spetterà, a questo punto, al legislatore esprimersi riguardo alla possibilità di estendere a queste coppie il matrimonio civile, come è già avvenuto in altri paesi europei.
Qualcosa anche in Italia inizia a muoversi, vedremo…