I nuovi criteri dell’assegno di divorzio

18 Lug 2019 by

Molte sentenze sono di recente intervenute a proposito di assegno di divorzio, riprendendo l’impostazione fornita dalle Sezioni Unite lo scorso anno (sent. n. 18287/2018) e chiarendo, in sostanza, che il Giudice, per decidere in merito alla richiesta di assegno divorzile, deve partire dalla comparazione delle condizioni economico-patrimoniali dei coniugi, considerando non tanto l’astratta autonomia economica del richiedente, ma la disponibilità di un reddito concreto e adeguato alla contribuzione casalinga, in nome della quale spesso si sacrificano le aspettative professionali. L’assegno, pertanto, spetta se lo squilibrio economico patrimoniale è da ricondurre alle scelte comuni e ai ruoli rivestiti da ognuno nella vita familiare (v. Trib. Roma 2906/19, Cass ordinanza 5975/19, Cass ordinanza 4523/19). Il criterio del tenore di vita va invece usato nel determinare l’assegno per i figli che nonostante la fine del matrimonio non perdono il diritto a conservare le loro abitudini (Trib. Rieti 486/18).

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