Skype non sostituisce il rapporto con il padre

23 Set 2014 by

E’ quanto hanno stabilito i giudici della Corte di Cassazione, con sentenza 19694/2014, respingendo il ricorso di una signora inglese intenzionata a portare con sé a Londra il figlio minore nato da una relazione con un italiano. I giudici di merito avevano detto no, adducendo il fatto che la distanza avrebbe impedito a padre e figlio un rapporto valido e costante. La ricorrente aveva allora prospettato la soluzione di utilizzare mezzi telematici di comunicazione, ma la Corte ha ritenuto che tale opportunità non sia sufficiente a garantire l’interesse del minore a una crescita equilibrata e serena, e che l’importante apporto del ruolo paterno non possa venire garantito dalle conversazioni via Skype.

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