Disconoscimento di paternità: un anno di tempo
Con sentenza depositata di recente (n. 7581/2013) la Corte di Cassazione ha chiarito che per l’azione di disconoscimento di paternità il termine è di un anno dal momento in cui il padre ha avuto la certezza del fatto, anche se la prova ematica o del Dna è avvenuta dopo. Tale prova, secondo la Suprema Corte, può anche essere la confessione della madre durante un litigio, purchè ovviamente inserita in un quadro istruttorio coerente.