Investigatore e privacy
Con la sentenza n. 9235 del mese di marzo 2012 la Corte di Cassazione si è pronunciata su un caso che frequentemente si verifica nei giudizi di separazione, l’intervento di un investigatore privato volto a provare l’infedeltà coniugale. Nel caso di specie, però, le immagini che l’investigatore si era procurato erano state effettuate con speciali mezzi tecnici che avevano permesso di filmare all’interno dell’abitazione del soggetto seguito. La Cassazione ha sostenuto l’illiceità di tale comportamento, ribadendo che la privata dimora deve restare tale e non essere “violata”. L’investigatore, dunque, potrà seguire il soggetto e procurarsi immagini soltanto in luoghi esterni o comunque pubblici.